Una terra più piccola delle mie colpe

Mi sono sentito bene
per tre giorni.

L’amore e il bello erano in combutta,
guastatori all’opera
In una terra più piccola delle mie colpe.

Arrivato,
ho visto tutto:
il tranello,
i cospiratori
e la buona scusa.

Non ho esitato,
non ho cambiato strada,
non ho alzato la difesa.

Ho chiuso gli occhi
e il naso.
E sono saltato, a piedi giunti
in quella tagliola.

Mi sono fatto fottere, felice.

Mai tanto ingegno e dedizione,
l’amore e la bellezza,
hanno avuto per me.